La valutazione del clima acustico è una relazione obbligatoria prevista dalla legge che deve essere predisposta da un tecnico professionista di acustica ambientale. La legge a cui fa riferimento è la n° 447 del 26/10/1995, nella quale si stabilisce che la valutazione del clima acustico debba essere redatta per tutte le aree interessate dalla realizzazione di determinati e specifici insediamenti.

Questo documento è uno specifico studio che viene effettuato con lo scopo di mettere in evidenza l’intensità e la quantità di rumore prodotta da una determinata zona prima della costruzione di una nuova struttura o prima di un ampliamento o modifica di un edificio già esistente.

Ma, facciamo un passo indietro: cosa si intende per clima acustico?

Il clima acustico è la produzione sonora connessa ad un determinato territorio o zona della città, nella quale è compresa ogni fonte in grado di produrre un qualsivoglia rumore. Ad esempio: le fabbriche, i luoghi di ritrovo pubblico (giardinetti e parchi cittadini), scuole o centri commerciali.

VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO: IN COSA CONSISTE?

A livello pratico effettuare una corretta valutazione del clima acustico consiste nel valutare quanto effettivamente sia compatibile l’opera da realizzare con i limiti acustici imposti dal territorio entro il quale vanno effettuati i lavori. Inoltre, consiste nell’effettuare una corretta stima delle modifiche del clima acustico che verranno prodotte dal nuovo edificio. Naturalmente questo vale anche per strutture o modifiche edili apportate su edifici già esistenti.

Lo scopo per cui è obbligatoria la valutazione del clima acustico è quello di dimostrare che la zona scelta per la realizzazione di un’opera edile sia idonea a contenere i limiti massimi di inquinamento acustico imposti dalla legge.

VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO: APPLICAZIONI

Analizziamo i casi più ricorrenti in cui è richiesto questo documento.

  • La costruzione di nuovi edifici, residenziali, di scuole, ospedali o giardini pubblici.
  • La costruzione o modifiche di attività commerciali in cui sono installati macchinari rumorosi.
  • La costruzione o modifiche di impianti sportivi e circoli ricreativi, case di cura, insediamenti residenziali nelle vicinanze di aree particolarmente trafficate o rumorose (stazioni, aeroporti, strade urbane…)

Inoltre, è necessaria la produzione della valutazione del clima acustico anche quando si debba cambiare la destinazione d’uso di una struttura.

Produrre questa tipologia di documentazione è necessario per rispettare le normative imposte dalla legge e per tutelare i cittadini o lavoratori che vivono in quell’area.

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Progetto impianto antincendio ad idranti

La progettazione degli impianti antincendio ad idranti rappresenta una scelta responsabile e preventiva per tutti quei contesti in cui si rende necessaria la produzione di un’ingente quantità di acqua tramite idranti, nell’eventualità che si verifichino incendi di un’entità considerevole nell’aria protetta.

Progetto impianto antincendio ad idranti: quanto è importante?

La progettazione e l’installazione di una rete idrica antincendio ad idranti riveste un’importanza fondamentale per la protezione di persone e oggetti dagli incendi, nonostante a questi siano, spesso, connessi altri sistemi di controllo ed estinzione degli incendi ad acqua. In realtà, lo scopo principale di una progettazione ad hoc di un sistema antincendio ad idranti è quello di creare una rete omogenea e capillare di idranti per una corretta ed efficace distribuzione dell’acqua. Questo è assolutamente necessario al fine di garantire, da un lato, la disponibilità d’acqua sufficiente e, dall’altro, le prestazioni idrauliche richieste dalle disposizioni legislative.

A tal proposito, è bene sottolineare che tutti gli impianti antincendio devono essere necessariamente dotati di un’alimentazione idrica in grado di rispettare specifici e dettagliati requisiti.

Durante le fasi della progettazione dell’impianto antincendio è necessario considerare l’importanza dell’alimentazione idrica a servizio delle reti di idranti, la quale deve essere realizzata secondo i criteri di buona tecnica. Infatti, questi devono assolutamente soddisfare le caratteristiche di sicurezza ed affidabilità dell’impianto.

Cosa devono garantire le alimentazioni idriche?

  • La portata e la pressione richiesta dall’impianto
  • Devono essere in grado di assicurare i tempi di erogazione previsti
  • Devono essere in grado di mantenere le reti di idranti costantemente in pressione.

Inoltre, in linea di massima e salvo eccezionali casi, è fondamentale ricordale che le reti di idranti così progettate, dovranno essere alimentare da fonti idriche adibite per questo uso esclusivo.

Progetto impianto antincendio ad idranti: fasi preliminari

La progettazione di un impianto antincendio ad idranti passa attraverso diverse e fondamentali fasi. Tra queste, le più importanti, sono:

  • Stabilire i fabbisogni idrici e simulare un incendio credibile per il tipo di attività per la quale si richiede l’impianto
  • Selezionare e ubicare la tipologia di attrezzatura da installare in base al grado di protezione che vogliamo raggiungere (lance, naspi, canoni etc)
  • Ricercare e selezionare il tracciato adatto alle tubazioni considerando il grado di protezione anche da altri eventi come esplosioni, rotture, gelo…
  • Selezionare il sistema di pompaggio più idoneo in base alle prestazioni idrauliche occorrenti al funzionamento ottimale del sistema di erogazione e alla sicurezza

Come vedi progettare un impianto antincendio idraulico necessita di uno staff altamente competente e di studio, sopralluogo e progettazione tecnici e dettagliati.

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